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Turismo e Cultura

Ibiza: le cose più belle da esplorare sull’Isola Magica del Mediterraneo

Questo affascinante angolo di paradiso è famoso in tutto il mondo per le sue spiagge mozzafiato, la vibrante vita notturna e la cultura unica. Ma c’è molto di più da scoprire oltre le feste sfrenate e i locali di tendenza. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta delle cose più belle da esplorare sull’isola, per regalarvi un’esperienza indimenticabile e autentica che va dalla primavera fino a Ottobre. Dalle sue spiagge di sabbia bianca e acque cristalline alle suggestive città storiche, dalle riserve naturali incontaminate alle straordinarie attrazioni culturali, ti mostreremo i gioielli nascosti e le gemme che rendono Ibiza un luogo unico e irresistibile per ogni tipo di viaggiatore.

Porto di Eivissa

Due quartieri storici, La Marina e Sa Penya, una volta villaggi di pescatori, oggi sono diventati mete popolari per i turisti in attesa di entrare nella famosa discoteca “Pacha”. Il Porto ospita anche due monumenti dedicati ai marinai che hanno contribuito al prestigio di Ibiza: il Monumento ai Corsari, situato dietro l’Estacio Marittima, dove attraccano le navi da crociera e i traghetti, e l’altro intitolato alla Gente de la Mar, situato all’incrocio di Avinguda de Santa Eularia des Riu.

Dalt Vila

La visita all’isola di Ibiza ha spesso inizio nella sua parte più antica, chiamata Dalt Vila dagli abitanti locali, che in catalano significa “alta città” e dà il nome al capoluogo stesso. Dalt Vila è stata insignita del prestigioso titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1999 ed è come un grande museo a cielo aperto, con le sue stradine tortuose e pittoresche, ma durante l’estate si anima con la presenza di turisti che si aggirano tra le sue vie strette.

Dalt Vila offre una miriade di cose da vedere e scoprire. Tra le principali attrazioni ci sono il Castello Arabo, la maestosa Cattedrale Nostra Senyora De Las Neus, il Museo d’Arte Contemporanea e la Plaça des Amparats, da cui si può godere di una splendida vista sul porto cittadino.

Necropoli di Puig des Molins

La Necropoli di Puig des Molins è una testimonianza straordinaria di questo passato antico. I Fenici, giunti sull’isola nel VII secolo a.C., costruirono le catacombe a poche centinaia di metri dal villaggio in cui si erano stabiliti. In quei tempi, i mulini (da cui deriva il nome del luogo) ancora non esistevano, ma al loro posto crescevano alberi da frutto. Oggi, sia i mulini che i resti delle tombe (stimati essere oltre 3000, di cui circa un decimo è visitabile) sono coperti da una densa vegetazione di arbusti e macchia mediterranea.

Es Cavallet

Es Cavallet è famosa per essere la spiaggia nudista ufficiale di Ibiza, un titolo che risale alla prima metà degli anni ’70, quando la Spagna era ancora governata dal generale Francisco Franco e sottoposta al suo rigido controllo politico-militare. Nonostante il tentativo del regime spagnolo di reprimere il fenomeno, non riuscì a debellare la pratica nudista su questa spiaggia. Pertanto, Es Cavallet è diventata una parte importante della storia della Spagna, simboleggiando la libertà e diventando una meta per nudisti, naturalisti, gay e lesbiche da tutto il mondo negli anni del post-franchismo, ma anche nei giorni nostri.

Espalmador

Chiunque visiti Ibiza dedica quasi sempre un giorno della propria vacanza a Formentera, l’isola vicina. Tuttavia, nonostante le sue dimensioni più ridotte e la popolazione meno numerosa (circa 11.000 abitanti), Formentera non può essere esplorata in un solo giorno, soprattutto a causa della grande quantità di spiagge spettacolari che offre. Le spiagge a nord, nella penisola di Es Trucadors, sono le più famose dal punto di vista turistico. Tra queste, spicca Illetes, ma vale sicuramente la pena visitare anche Llevant, Es Cavall ed Espalmador (conosciuta anche come S’Espalmador in catalano). Quest’ultima è una piccola isola, lunga circa 3 km e larga 1 km, situata a soli 150 metri dalla penisola di Es Trucador.

Westend

Ibiza è spesso etichettata come una “party island“, un’isola in cui il ritmo è scandito da musica, alcol e trasgressione, e questo stereotipo non è del tutto lontano dalla realtà. Un esempio lampante è il Westend, la zona dei locali di Sant Antoni de Portmany, il secondo comune più grande dell’isola con circa 20.000 abitanti. Qui, nel versante sud-occidentale dell’isola di Ibiza, si riuniscono coloro che non possono permettersi i costosi locali dell’area principale. Da maggio a ottobre, il Westend è un’incantevole fonte di vivacità e allegria, con locali e rumori che non si fermano praticamente mai, 24 ore su 24. La distinzione tra vita notturna e diurna scompare, poiché le feste animano l’atmosfera a qualsiasi ora del giorno.