In spiaggia con il nostro animale: dove andare
Informazioni e Consigli

In spiaggia con il nostro animale: dove andare e cosa portare

È arrivato il momento di partire verso la spiaggia per la nostra vacanza al mare. Decidiamo di portare con noi il nostro inseparabile animale domestico. In quali spiagge è consigliabile andare?
Ci sono vari modi di poter frequentare la spiaggia senza dover lasciare a casa il nostro animale, scopriamoli insieme.
Una possibilità è quella di andare presso un lido attrezzato tradizionale. In questo caso gli animali hanno libero accesso, ma spesso non è permesso loro di entrare in acqua. Quindi questa è una soluzione che va bene per restare in spiaggia al massimo un paio d’ore, altrimenti più ore di caldo senza potersi bagnare, nonostante l’ombrellone, di certo non farà bene al vostro amico a quattro zampe. Inoltre alcuni di questi lidi hanno anche un “numero chiuso” per gli animali, cioè può succedere nel caso si arrivi troppo tardi di non trovare più posto per l’acceso.
Una seconda possibilità è quella di recarsi presso un lido attrezzato dedicato ai cani accompagnati. In questo caso si tratta di strutture appositamente studiate, biglietto da pagare e finanziati da sponsor. L’accesso al mare è garantito. L’unico problema è che, proprio per questo, capita spesso che i padroni dei cani si “ammassino” tutti in questi lidi e diventa problematico portare un cane dominante o una cagnolina in calore o cani che hanno subito traumi. Nel caso il vostro cane risponda ad uno di questi casi, è meglio evitare.
Un’ultima alternativa è quella delle spiagge libere senza specifica ordinanza di balneazione che vieti l’accesso agli animali. Infatti, se la spiaggia non è regolamentata o non è comunque inclusa nell’ordinanza balneare di un Comune o della Regione, potrete “rischiare” di fare il bagno con il cane senza ricevere multe. Anche se tutto rimane in via teorica: è possibile che un vigilante possa sempre appigliarsi a qualche regolamento più o meno nascosto.

 

 

  • In spiaggia con il nostro cane: cosa portare e come comportarsi

Andare in spiaggia con il nostro amico a quattro zampe non è come andare con un qualunque amico, senza nessuna particolare accortezza se non l’asciugamano, l’ombrellone e la crema protettiva. In questo articolo scopriamo cosa è necessario portare per tutelarlo al massimo anche durante una giornata al mare.
Innanzitutto, è indispensabile portare molta acqua in più (specialmente in assenza di bar nei dintorni). Naturalmente va bene la stessa acqua fresca che bevete voi.
Fate restare il più possibile il cane sotto l’ombrellone, in modo che non prenda un colpo di sole che per i cani è quasi letale, oppure se è di grossa taglia pensate anche all’opportunità di portare un secondo ombrellone.
La ciotola, ovviamente, è indispensabile per farlo mangiare o farlo bere. Non ve ne ricordate quando ormai siete a venti chilometri da casa.
Suggeriamo di portare anche almeno due asciugamani per lui. Uno da usare durante la giornata sia per farlo stendere che per asciugarlo, l’altra da tenere in auto per quando risalirà sicuramente bagnato.
Se il vostro cane non ha mai fatto il bagno (e magari non ha mai visto prima il mare in vita sua) e vi sembra per nulla propenso a farlo, non lo costringete e non lo buttate in acqua come fareste con un qualsiasi altro amico. Infatti, anche se comincerà a sgambettare e nuotare per istinto, vivrebbe l’esperienza come un trauma e potrebbe non voler mai più farlo.
Per invogliarlo e fargli capire che non c’è nessun pericolo, la prima volta cominciate con il prenderlo in braccio, e fare qualche passo verso l’interno finché l’acqua non cominci a sfiorare anche lui. Tenendolo quindi sempre abbracciato e senza gridare provate ad abbassarvi ulteriormente, sussurrandogli parole rassicuranti. Cercate di rassicurarlo anche con il viso: se vi guarda, un sorriso val più di mille parole.
Se si ritrae, smettete. Riproverete la volta successiva, magari provando a depositarlo nell’acqua molto bassa dove può toccare il fondo con le zampe e, se vuole, tornarsene a riva senza essere costretto a nuotare. Se la cosa gli piace ve ne accorgerete, se ancora non vorrà e se ne torna subito verso la spiaggia, non disperate.
La terza volta (NON la prima!) provate a depositare delicatamente il cane dove non tocca, voi restategli accanto continuando a sorreggerlo con due mani tra petto e pancia. A quel punto comincerà istintivamente a nuotare e provate lentamente a lasciarlo, sempre però continuando a seguirlo. Per essere sicuri di bagnarlo senza correre nessun tipo di rischio, inizialmente potete anche fargli indossare un giubbotto galleggiante apposito che troverete in un negozio per animali. Se siete particolarmente apprensivi, potrete anche farglielo indossare sempre.
Badate a lui anche quando “ormai” è diventato bravo a nuotare. Infatti potrebbe voler desiderare di nuotare verso il largo, e in questo caso con la stanchezza potrebbe rendergli difficoltosa la strada del ritorno.
Fatelo mangiare diverso tempo prima che faccia il bagno (un po’ come per i bambini) in modo che abbia terminato di digerire, e fatelo bere abbondantemente in modo che non entri in acqua assetato. In quel caso, infatti, potrebbe voler bere l’acqua del mare con pessime conseguenze per la sua salute (vomito o diarrea) che è possibile evitare con un po’ di accortezza. Asciugatelo il più possibile prima che cominci a rotolarsi sulla sabbia, anche perché potrebbe causargli problemi al naso, agli occhi e alle orecchie. Se restate in spiaggia per diverso tempo, ogni due ore portatelo più lontano a fare i suoi bisognini senza che sporchi la spiaggia, senza dimenticare sacchettino e paletta.
Infine, se anziché in spiaggia siete in una zona di scogliera, fate molta attenzione agli scogli appuntiti, con cui potrebbero ferirsi quando escono dall’acqua. Moltissima attenzione alle correnti se siete con lui in una zona fluviale.

 

  • Consigli utili per i viaggi con l’amico a 4 zampe: cosa portare

Prima di partire per qualunque destinazione, bisogna organizzarsi dotandosi di ogni accessorio utile per il vostro amico.
Il problema che salta immediatamente all’occhio è come trasportarlo.
I trasportini sono la soluzione ideale quando dobbiamo portarlo in auto, soprattutto per i gatti. Diventa anche obbligatorio in aereo. Possono essere trovati sia in negozi specializzati di animali che nei centri commerciali.
Ma quale tipo di gabbietta scegliere?
Scegliamo un modello che sia solido con angoli arrotondati, una porta a griglia e molti fori di ventilazione. La porta deve essere il più possibile solida, in grado di resistere a sobbalzi e scossoni.
Le gabbiette a griglia di metallo sono sconsigliate soprattutto per i gatti, che non si sentirebbero sufficientemente protetti. Per loro è meglio una gabbietta con doppio guscio di plastica ampiamente ventilata. No anche alle gabbie di vimini, che, pur se più eleganti alla vista, sono meno resistenti e possono produrre pericolose schegge.
Le dimensioni del trasportino devono essere proporzionate al vostro amico: abbastanza grandi per permettergli di sedersi e sdraiarsi ma non eccessivamente grande da rischiare troppi scossoni durante il viaggio. L’interno della gabbietta può essere foderato con giornali o salviette o teli.
Se proprio volete fargli soffrire un viaggio in aereo, il trasportino dovrà contenere anche acqua e cibo.
Il trasportino può essere evitato per i cani nei viaggi in auto, può bastare la semplice cintura di sicurezza apposita. Mentre per i gatti è praticamente obbligatorio: lasciare che il vostro gatto gironzoli liberamente per l’abitacolo della macchina vi può già far rendere conto  soltanto immaginandolo quanto possa essere pericoloso.
“Allenare” il gatto o il cane al trasportino è una saggia cosa da fare. In questo modo non gli sarà del tutto estraneo quando dovrà andarci per forza. Nelle settimane antecedenti alla partenza, quindi, permettetegli di provarlo, lasciate al suo interno il pranzo e provate anche a farlo stare dentro per un po’, compensandolo con un premio o con coccole extra.
Così abituati, gli animali non subiranno un grosso stress.
Per rendergli familiare l’ambiente, portate con voi in valigia i suoi oggetti preferiti o che usa abitualmente. Per il cane non dimenticate le ciotole, la brandina, i sacchettini per le feci, un paio di asciugamani per lui, la spazzola, i suoi giochini, lasciatelo sempre con un collare con i vostri contatti. Per il gatto portate con voi la cassetta, la sabbia, la paletta a retina e la paletta piena, la spazzola, il collare con i vostri contatti, giochini e il telo su cui può liberamente graffiare.
Non dimenticate per tutti, poi, un antiparassitario spray che eviteranno noie con eventuali zecche prese in vacanza, salviettine inumidite, acqua potabile, un kit di pronto soccorso con qualche prodotto che vi consiglierà il veterinario. Infine, portate o fate una fotografia al vostro amico: non succede, ma nel malaugurato caso che se si dovesse  perdere, in questo modo è molto più facile che qualcuno nei dintorni possa riconoscere di averlo visto.