Viaggiare all’estero con animali
Avete deciso di trascorrere la prossima vacanza all’estero e di portare con voi il vostro animale domestico. In questo caso, con abbondante anticipo prepara tutti i documenti ed ogni altra cosa utile per evitare problemi al momento della partenza o all’arrivo nella meta desiderata.
Buoni consigli arrivano dall’apposita Pagina del Ministero della Salute
Bisogna cominciare a organizzarsi a partire da un paio di mesi prima. Molte informazioni sul trattamento degli animali in un determinato Stato sono rinvenibili sul web, ma è consigliabile in ogni caso richiedere informazioni dirette al consolato della nazione in cui si soggiornerà, soprattutto sulle regole nel campo sanitario.
In uno Stato dell’Unione europea, sono obbligatori il passaporto UE (con relativa indicazione di vaccinazione antirabbica), l’identificazione con tatuaggio o microchip. Poi, a seconda della nazione, ci sono ulteriori richieste.
In Finlandia ad esempio è richiesto che il cane abbia fatto il trattamento per l’echinococco; l’Irlanda e la Gran Bretagna vogliono vedere anche gli esami del sangue per verificare che ci siano effettivamente gli anticorpi neutralizzanti della rabbia nonché l’attestazione che l’antirabbica sia avvenuta almeno sei mesi prima della partenza.
Ecco perché è bene informarsi nazione per nazione. Dallo stesso sito del Ministero della Salute si può accedere ai contatti con i vari consolati, sia dell’Unione Europea che del resto del mondo.
Successivamente, definite le condizioni sul luogo di destinazione, bisogna contattare la compagnia di trasporto (aereo, nave, treno…) con cui si vuole viaggiare e verificare qual è il suo specifico regolamento per il trasporto degli animali.
Infine, navigare sul web alla ricerca di notizie su locali o iniziative “pet friendly” può aiutarvi a trovare la miglior vacanza possibile sia per voi che per il vostro amico!
Ultimo consiglio: le fotocopie dei documenti non sono mai valide, portate sempre gli originali!