Tutto quello che devi sapere per aprire un negozio di ortofrutta
Il settore ortofrutticolo ha visto un forte incremento nel recente periodo, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia poiché sempre più persone, stando a casa, sono diventate maggiormente consapevoli della propria salute.
I consumatori hanno iniziato a prendere le distanze da una dieta ricca di grassi e zuccheri per mantenere uno stile di vita sano. Di conseguenza, sono diventati inclini a consumare cibi stagionali e locali, inclusi frutta e verdura. Il commercio di frutta e verdura può trasformarsi, quindi, in un’attività molto redditizia se sei in grado di gestirla.
Diventare un commerciante di frutta e verdura richiede esperienza di vendita, capacità di costruzione di relazioni e conoscenza della stagionalità del mercato dei prodotti freschi. Continua a leggere per sapere come avviare un’impresa in questo settore.
Creazione di un business plan per ortofrutta
Prima di partire con le procedure burocratiche, dovrai occuparti di scrivere un business plan per valutare l’eventuale successo dell’attività. Questo piano dovrebbe spiegare completamente come funzionerà la tua attività ed elencare tutte le spese, le fonti di finanziamento, le entrate previste, magari attraverso un software per la gestione vendite, fatture e note credito.
Questo documento dovrebbe rispondere alle domande “chi, cosa, quando, dove, perché, come e quanto” per tutti gli aspetti della tua attività futura. Un piano aziendale ben studiato rivelerà eventuali debolezze o lacune che dovrebbero essere colmate prima di investire fondi di avvio.
Una delle cose più importanti da capire subito con quali prodotti vuoi lavorare, se vuoi affermarti in una determinata nicchia. Pensa se vuoi specializzarti in prodotti biologici, prodotti tropicali coltivati in serra o altri frutti e verdure che hanno punti di forza unici. È più facile lavorare con gli agricoltori della tua regione in modo da poter costruire relazioni faccia a faccia e anche ispezionare i loro prodotti di persona.
Quindi, pensa agli acquirenti che sarebbero interessati alla frutta e alla verdura che hai scelto. Sono privati, ristoranti, negozi di alimentari locali, impianti di lavorazione o negozi di alimentari aziendali? Esistono a livello locale, regionale o nazionale? Iniziare a livello locale è spesso più facile che muoversi in settori altamente competitivi perché, come con gli agricoltori locali, avrai l’opportunità di coltivare relazioni faccia a faccia.
Aprire un ortofrutta: i requisiti burocratici e professionali
L’apertura di un negozio di frutta e verdura comporta un preciso iter burocratico, necessario per rispettare le norme in materia di vendita degli alimenti. Per l’inquadramento fiscale è richiesta l’apertura della partita Iva e l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.
Il gestore dovrà poi conseguire l’attestato di idoneità seguendo un corso di formazione organizzato e svolto, per conto della Regione, esclusivamente da Enti accreditati. Altro documento imprescindibile è l’HACCP, un protocollo che ha lo scopo di monitorare tutta la filiera del processo di produzione e distribuzione degli alimenti, affinché il consumatore possa mettere in tavola un prodotto sicuro e certificato.
Per l’apertura dell’ortofrutta è necessario disporre di locali idonei, aventi tutto lo spazio necessario per ospitare gli stand, le scorte, il gestore di cassa e il locale adibito ai servizi igienici. Ovviamente, lo spazio scelto dovrà rispettare tutte le norme stabilite dai regolamenti igienico sanitari: sarà poi di competenza dell’Asl verificare l’idoneità del locale scelto.
La posizione del negozio è cruciale anche dal punto di vista dell’andamento degli affari, perché deve trovarsi in una posizione trafficata e frequentata, per poter essere facilmente raggiungibile.
Infine, bisogna segnalare al Comune l’inizio dell’attività tramite la SCIA (segnalazione di inizio attività) per l’apertura di attività di vendita al dettaglio.